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Istituire la Consulta Comunale per l’Immigrazione - Comune di Salerno

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Destinatario Petizione
Comune di Salerno
Email Destinatari
protocollo@pec.comune.salerno.it
Consulta

Al Comune di Salerno
Alla cortese attenzione del Sig. Sindaco
Alla Presidenza del Consiglio Comunale
e, p.c., alla Segreteria Generale

Al Prefetto di Salerno


Premesso che

  • Lo Statuto Comunale di Salerno, all’art. 37, prevede espressamente l’istituzione di Consulte permanenti in ambiti sociali rilevanti (tra cui giovani, donne, anziani, disabili e immigrazione);

  • Ad oggi, tale previsione statutaria non ha trovato attuazione, configurando una grave lacuna negli strumenti di partecipazione democratica;

  • È in atto, a livello cittadino, un clima di crescente tensione sociale e mediatica che vede nella sola militarizzazione del territorio la risposta prevalente ai temi legati all’immigrazione, con il rischio di alimentare paure e divisioni;

  • Numerose esperienze italiane (Udine, Torino, Bologna, Milano) dimostrano che le Consulte per l’Immigrazione sono strumenti efficaci di dialogo, inclusione sociale e prevenzione dei conflitti;


Considerato che

  • L’art. 50 dello Statuto riconosce ai cittadini il diritto di presentare istanze, petizioni e proposte al Consiglio Comunale;

  • Il Regolamento comunale per gli istituti di partecipazione (Delibera C.C. n. 35/2019) disciplina le modalità di esercizio di tali diritti, garantendo l’obbligo di risposta da parte degli organi competenti;

  • La partecipazione attiva delle comunità immigrate rappresenta un valore democratico e un dovere civico per l’Amministrazione, coerente con i principi costituzionali e con le raccomandazioni europee in materia di inclusione e cittadinanza attiva;


Tutto ciò premesso e considerato

I sottoscritti cittadini, ai sensi degli artt. 37 e 50 dello Statuto Comunale e del Regolamento 2019 sugli strumenti di partecipazione,

CHIEDONO

  1. Che il Consiglio Comunale dia immediata attuazione all’art. 37 dello Statuto, procedendo all’istituzione della Consulta Comunale per l’Immigrazione;

  2. Che venga approvato un Regolamento specifico della Consulta, sul modello delle esperienze già consolidate in altre città italiane (es. Udine, Torino, Bologna), con particolare attenzione a:

    • rappresentanza delle comunità straniere residenti;

    • partecipazione delle associazioni del Terzo Settore;

    • funzioni di proposta e parere consultivo su atti e politiche comunali;

    • obbligo di risposta da parte degli organi istituzionali alle proposte della Consulta;

  3. Che il Comune garantisca la pubblicità e trasparenza dei lavori della Consulta, con pubblicazione dei verbali e delle convocazioni sul sito istituzionale.